Il mercato delle Aste Immobiliari sta vivendo un momento di profonda trasformazione, con conseguenze dirette sulla tipologia di utenti che si avvicinano al settore.
Secondo le ultime ricerche effettuate negli ultimi mesi si è registrato un aumento di circa del 50% nel numero di acquirenti che hanno deciso di acquistare per la prima volta una casa tramite aste immobiliari. Le aste immobiliari, pertanto, non sono più uno strumento d’investimento appannaggio esclusivo degli investitori, ma si sta assistendo ad un interesse sempre più crescente di nuove tipologie di acquirenti: dai principianti che s’affacciano per la prima volta sul mercato all’incanto fino alle giovani coppie che cercano casa per mettere su famiglia, passando per coloro che sono alla ricerca di un immobile d’affittare nel quale intravedere un qualche, futuro, potenziale di guadagno.

Come si svolge una vendita all’asta?
Le aste possono svolgersi secondo due modalità:
- Asta con incanto: a partire dal prezzo base, i partecipanti alla gara possono rialzare la propria offerta di una cifra minima precedentemente stabilita. Chi alla fine rilancia con la cifra più alta può aggiudicarsi l’asta in maniera provvisoria. Entro 10 giorni dall’offerta dell’aggiudicatario, infatti, è sempre possibile che nuove offerte d’acquisto – superiori di un quinto al prezzo raggiunto nell’incanto – possano superare quella originaria dando così vita a un nuovo rialzo.
- Asta senza incanto: chi è interessato all’acquisto in un’asta senza incanto deposita un’offerta in busta chiusa con l’offerta presso la Cancelleria del tribunale. Nei termini indicati nel bando, le buste vengono aperte in un’udienza alla quale possono presenziare tutti i partecipanti all’asta. Se c’è una sola offerta valida, che supera di almeno un quinto il prezzo base, sarà questa ad essere dichiarata come vincitrice. Se, invece, vi sono più offerte superiori al prezzo base e, quindi, valide, il giudice può scegliere se assegnare l’immobile o indire un’asta con incanto per scegliere l’aggiudicatario definitivo.
Comprare immobili all’asta: Pro e Contro
Le aste immobiliari rappresentano, senza alcun dubbio, opportunità importanti per acquistare una casa a buon prezzo, o per fare un investimento conveniente da monetizzare nel breve/medio o lungo periodo. Ovviamente, come avviene per ogni tipologia di investimento, ci sono alcune cose a cui bisogna prestare attenzione prima di avventurarsi per la prima volta in questo mondo.
Iniziamo ad analizzare i punti a favore, rappresentati principalmente dal risparmio: partecipare con successo a una vendita all’asta può farti ottenere un immobile a un prezzo scontato da una fascia che varia da circa il 20% al 40% di sconto rispetto al reale valore di mercato. Inoltre, sfruttare le aste immobiliari non richiede un immediato sforzo finanziario importante: è, infatti, sufficiente presentare un assegno del valore pari a una piccola frazione dell’importo dell’immobile (10%).
Dopo aver analizzato i pro adesso approfondiamo quali sono gli svantaggi degli acquisti all’asta. Partecipare alle aste giudiziarie per acquistare un immobile in “sconto” può essere vantaggioso, ma non per questo si tratta di una passeggiata. Dunque, come per ogni attività, quello che devi fare è approfondire e studiare! Inizia a reperire tutte le informazioni sulle aste attraverso i portali specializzati e – se ne hai l’opportunità – assisti alle aste come semplice spettatore, per capirne ancora meglio il funzionamento. Impara a leggere bene le perizie realizzate sugli immobili messi all’asta. Nel farlo, soffermati con attenzione nell’individuare quando è stata fatta la perizia: capita spesso che arrivino sul mercato degli immobili con una ipervalutazione rispetto al valore aggiornato, ma soprattutto se hai dei dubbi e non ti senti sicuro affidati alla consulenza di un esperto, e Vittorio Genitore ADVISOR fa al caso tuo.
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